Immagini stereoscopiche
Com'è stato realizzato
Sono necessarie due immagini dello stesso oggetto, simili ma riprese da due posizioni differenti. La distanza tra i punti di ripresa dovrebbe essere circa un ventesimo della distanza tra le macchine fotografiche e l'oggetto.
Le foto dal mare sono state riprese a distanza di qualche secondo, in modo che il moto della nave o dell'aliscafo fornisca lo spostamento laterale sufficiente a produrre l'effetto 3D. Tuttavia, questo tempo è già troppo lungo perchè il fumo e le onde siano riprodotti correttamente in 3D.
Per produrre foto 3D delle eruzioni è necessario che le immagini siano simultanee. Si sono quindi utilizzate due macchine reflex montate a circa 12 metri di distanza ed attivate tramite un comando a filo ad aria compressa.
Realizzazione degli anaglifi (immagini rosse-blu)
Ciascuna immagine è stata processata con Adobe Photoshop. Come primo passo si è effettuata la riduzione da colore a scala di grigi. Poi l'immagine sinistra è stata inserita nel canale rosso di una nuova immagine RGB, la destra nei canali verde e blu dello stessa immagine. L'allineamento delle due immagini è stato realizzato attravero traslazioni e rotazioni del canale rosso.
Produzione della mappa ad isolinee 3D
Per prima cosa le isolinee sono state digitizzate in un programma di grafica vettoriale (Claris Draw). Successivamente, per altezze crescenti, le isolinee dell'immagine di sinistra sono state traslate di un pixel verso sinistra, quelle dell' immagine destra verso destra. L'immagine finale è la sovrapposizione dell' immagine sinistra (rossa) con quella destra (blu).
Produzione delle rappresentazioni dei cristalli 3D
I cristalli sono stati disegnati da
Erich Offermann (Lettenweg 16, CH-4144 Arlesheim, Svizzera) usando il programma SHAPE 4.2, di Eric Dowty e Peter Richards. Il programma può essere usato direttamente per generare coppie di immagini stereo, che poi sono state colorate e sovrapposte.