Jökulhlaup dall'EyjafjallajökullDurante l'eruzione del 2010 dell'Eyjafjallajökull il ghiacciaio sommitale a contatto con la lava subiva un lento processo di fusione. Ad intervalli di pochi giorni, l'acqua di fusione trovava sfogo sotto la cappa glaciale per sfociare nel fiume Markarfljot in forma di grossi lahar (jökulhlaup in islandese) che alzavano il livello del fiume di alcuni metri: innumerevoli blocchi di ghiaccio e basalto venivano erosi dalla base del ghiacciaio Gigjökull e trasportati fino al mare. In questa pagina mostriamo gli effetti del jökulhlaup del 16 Aprile 2010 a livello del ponte della statale No.1 sul fiume Markarfljot. |
![Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull](icons-jokulhlaup/jokulhlaup16apr2010-mfulle4030.jpg) Ciottoli di ghiaccio e basalto sulla riva del Markarfljot erosi dal Gigjökull lontano 25 km. | ![Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull](icons-jokulhlaup/jokulhlaup16apr2010-mfulle4032.jpg) L'attrito nel flusso di fango ha arrotondato i blocchi di ghiaccio nel lungo viaggio dal Gigjökull. | ![Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull](icons-jokulhlaup/jokulhlaup16apr2010-mfulle4044.jpg) Ciottoli di lava e ghiaccio a perdita d'occhio. La cascata Seljalandsfoss sullo sfondo a destra. | ![Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull](icons-jokulhlaup/jokulhlaup16apr2010-mfulle4046.jpg) Al culmine del jökulhlaup occorso poche ore prima, il fiume scorreva appena un metro sotto il ponte. |
![Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull](icons-jokulhlaup/jokulhlaup16apr2010-mfulle4048.jpg) Il fiume Markarfljot scorre ancora sotto una coltre di ghiaccio erosa dal Gigjökull. | ![Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull](icons-jokulhlaup/jokulhlaup16apr2010-mfulle4050.jpg) Al culmine del flusso, il fiume stava per esondare: nota i blocchi di ghiaccio incastonati negli argini. | ![Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull](icons-jokulhlaup/jokulhlaup16apr2010-mfulle4055.jpg) Fango e blocchi di ghiaccio e basalto arrotondati dal ghiacciaio Gigjökull. | ![Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull](icons-jokulhlaup/jokulhlaup16apr2010-mfulle4059.jpg) Un'esondazione dal fiume Markarfljot ha ricoperto la campagna di ghiaccio e lava per centinaia di metri. |
![Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull](icons-jokulhlaup/jokulhlaup16apr2010-mfulle4065.jpg) Alcuni blocchi sono stati perfettamente arrotondati dall'attrito con il fango e i detriti basaltici. | ![Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull](icons-jokulhlaup/volcano-eyjafjoll21apr2010-mfulle4475.jpg) Il vento solleva la cenere eruttata dall'Eyjafjökull e depositati sottovento alla base del capo Dyrhólaey. | ![Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull](icons-jokulhlaup/volcano-eyjafjoll21apr2010-mfulle4484.jpg) Il ghiacciaio nero di cenere dell'Eyjafjallajökull visto dal faro del capo Dyrhólaey. | ![Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull Jökulhlaup dall'Eyjafjallajökull](icons-jokulhlaup/volcano-eyjafjoll22apr2010-mfulle4493.jpg) Vista d'addio sul candido pennacchio del vulcano Eyjafjallajökull dopo una forte nevicata (22 Aprile 2010). |
Foto di Marco Fulle, 16, 21 e 22 Aprile 2010. |